Pianta con una storia millenaria coltivata da sempre nel Mediterraneo.
Già nell’Antica Grecia poeti e vincitori potevano indossare una corona composta da queste foglie, proprio come Apollo. Lo stesso imperatore Giulio Cesare appariva in pubblico con una corona di alloro; secondo lo storico Svetonio l’imperatore soleva usare la corona per nascondere la sua calvizie.
Nota di cuore: caldo, ricco con note erbacee.

un fiore coltivato già nell’Antica Roma ma che ci riporta con la mente a “Le mille e una notte”. Molti viali e siepi del vesuviano sono adornati da questo profumatissimo fiore. Energizzante, rilassante ed afrodisiaco.
Originario dell’Asia è considerato il Re dei fiori; non a caso il suo nome Jasmin deriva dal persiano Jasameen cioè Dono di Dio.
Nota di cuore: forte, molto sensuale, orientale; fresco nelle note di testa per diventare più caldo e avvolgente.

Basta osservare il Vesuvio in primavera, completamente adornato di ginestre, che gli conferiscono un particolare colore giallo. Ne esistono molte varietà ma la mia preferita è la ginestra odorosa. Ispiratrice di poeti 
«Qui su l'arida schiena / del formidabil monte / sterminator Vesevo...»
 cantata dal poeta Leopardi nel suo componimento “La ginestra”, il suo inconfondibile profumo è l’unicità nel paesaggio vesuviano.
Nota di cuore: floreale, fresco, molto dolce; unica ed inconfondibile.

L’introduzione dell’eucalipto nelle zone vesuviane sarebbe in parte dovuto alla sua attività di contrasto alla proliferazione di una zanzara (Anopheles) responsabile della malaria; con il prezioso aiuto di questa pianta la malaria è stata debellata dal territorio.
Questa nota pianta è conosciuta per la sua forte propensione ad assorbire acqua riducendo i territori paludosi. Il profumo delle sue foglie è da sempre utilizzato in farmacia come effetto balsamico e purificatore.
Nota di testa: balsamico, fresco, canforaceo.

Nel suo nome c’è la sua origine: Rosmarinus, rugiada di mare per il colore azzurro dei suoi fiori che ricordano le gocce di rugiada di mare. È l’essenza mediterranea per eccellenza. Il suo profumo porta subito alla mente lunghe costiere di colline. La meravigliosa acqua della regina d’Ungheria, ottenuta dalle foglie di rosmarino, era ritenuta elisir di eterna giovinezza.

Nota di cuore: fresco, aromatico, canforaceo ed in parte legnoso nelle note di fondo.

Pianta tipica del sud America, viene utilizzata in questi territori come pianta ornamentale. Le sue profumatissime bacche emanano un aroma simile a quello del pepe.
Nota di cuore: fresco e legnoso con un profumo dolciastro.